Interventi per il miglioramento dei servizi per l'inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale
2009 - 2015
Amministrazione Proponente
Ministero delle Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Ufficio del Capo del Dipartimento - Nucleo Permanente Progetti Fondo sociale europeo (di seguito denominato DAP)
Regione Coordinatrice: Lombardia, coadiuvata dalle Regioni Lazio e Sardegna
Regioni/Province Autonome aderenti
Abruzzo, Bolzano, Calabria, Campania (da confermare), Emilia-Romagna, Friuli VG, Lazio, Liguria, Marche (da confermare), Piemonte, Puglia (da confermare), Sardegna, Trento.
Durata
2009 - 2015
2009 - 2015Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo generale di rafforzare il campo di azione delle politiche di inclusione per contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e governare l'inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, promuovendo in particolare l'intervento integrato e "socialmente responsabile" di imprese, cooperative sociali, agenzie e presidi territoriali (Unioncamere, Servizi per l'impiego, Agenzie per il lavoro). L'obiettivo è quello di accompagnare le istituzioni e le organizzazioni (pubbliche e private; profit e non profit) in un percorso di costruzione condivisa dove le istanze economiche vanno coniugate con le attenzioni sociali e ambientali nell'ottica di uno sviluppo sostenibile.
A livello operativo, il progetto intende rafforzare il sistema di governance locale, al fine di svolgere un'efficace azione inclusiva, adottando prioritariamente un approccio preventivo della recidiva ed inclusivo
di soggetti che hanno già intrapreso un percorso di detenzione. Le azioni da intraprendere saranno realizzate dalle Regioni/Province Autonome aderenti, anche attraverso l'attivazione del partenariato locale coinvolto nella gestione dei servizi sociali rivolti alla specifica fascia di svantaggio sociale in argomento. In particolare sono previste le seguenti azioni:
1.Ricognizione e analisi dello stato di avanzamento della programmazione sociale degli interventi di inclusione socio-lavorativa delle persone in esecuzione penale, nei territori regionali interessati;
2.Implementazione dei modelli organizzativi di reinserimento socio - lavorativo delle persone soggette a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria privati o limitativi della libertà personale;
3.Formazione congiunta degli operatori;
4.Comunicazione/diffusione a livello nazionale delle comunicazioni poste in essere dal progetto a cura dei diversi attori coinvolti, attraverso workshop, seminari tecnici, utilizzo delle ICT;
5.Monitoraggio e valutazione.