Il confronto nel Comitato di sorveglianza. L’assessore Spinelli: i fondi Ue strumento per spingere il Trentino in questa fase di ripresa post-pandemia
Fondi Fse e Fesr, la Commissione Europea elogia il Trentino
L’Assessore Spinelli ha evidenziato nel suo intervento come “il Comitato odierno unisce due periodi diversi ma con una programmazione che sarà all’insegna della continuità, pur nell’individuazione di alcune scelte innovative rispetto al passato. La programmazione 2014-2020 sta arrivando a conclusione, durante la quale c’è stato uno sforzo organizzativo profuso dalle strutture della Provincia autonoma per reagire contro la crisi pandemica”. Tanti gli interventi finanziati coi fondi Ue, tra cui i 10 milioni di euro per l’integrazione salariale a persone in cassa integrazione a causa della crisi Covid.
I dati della Programmazione 2014-2020 al 31 ottobre 2021
Per quanto riguarda le risorse del Programma operativo Fse 2014-2020, al 31 ottobre 2021 su 126 milioni 437.354 euro di dotazione, sono già stati impegnati 120 milioni 206.719 euro (circa il 95% del totale), e la spesa effettiva sostenuta è pari a 96 milioni 126.015 euro.
Per le risorse del Programma operativo Fesr 2014-2020 a fronte di una dotazione di 92 milioni 210.724 euro, gli impegni sono pari a 71 milioni 725.010,44 euro (il 77,7% circa), la spesa effettiva sostenuta pari a 70 milioni 254.124,33 euro.
Nei vari interventi della Autorità europee e nazionali si è evidenziato per entrambi i fondi l'elevato grado di raggiungimento degli obiettivi per la programmazione 2014 -2020 che permettono alla Provincia di autonoma di Trento di collocarsi tra le realtà più virtuose come utilizzo di fondi, non solo dal punto di vista finanziario ma di contenuto dei progetti.
La programmazione 2021-2027
Il focus della riunione si è poi spostato sulla programmazione 2021-2027 per la quale ha detto l'assessore Spinelli "più che per le precedenti, il lavoro di definizione degli elementi strategici a presidio degli interventi dei fondi e la loro ulteriore declinazione sul piano operativo, richiederà una forte attenzione all’integrazione delle politiche a fronte di un’ampia mobilitazione di risorse pubbliche a diversi livelli, europeo, nazionale e locale che in questo momento storico vengono messe in campo: mi riferisco in particolar modo ovviamente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per la programmazione 2021-2027, la Provincia autonoma ha già approvato le linee strategiche nell’ultima Giunta provinciale, dopo un lungo e proficuo confronto con le parti sociali. Gestire sul piano programmatorio e sul piano operativo un complesso di iniziative articolate su molteplici settori e tipologie di progettualità e destinatari, ancora in via di definizione, è una sfida importante che richiederà uno sforzo notevolissimo a tutto il territorio - ha aggiunto l’assessore Spinelli - Per questo motivo la Provincia si è mossa con alcune iniziative che vanno nella direzione di garantire un presidio puntuale e una capacità di governare auspicabilmente in maniera diretta gli interventi, con l’obiettivo di sostenere e salvaguardare la complementarietà dei diversi strumenti di programmazione. I fondi europei sono uno degli strumenti per spingere il Trentino in questa fase di ripresa post-pandemia. Nelle prossime settimane l’Autorità di Gestione avvierà formalmente il negoziato che porterà all’approvazione dei nuovi Programmi e speriamo nei primi mesi del prossimo anno di ritrovarci per il primo Comitato di Sorveglianza 2021-2027” ha concluso l’assessore Spinelli.