Buoni di servizio per servizi domiciliari babysitting e servizi estivi - emergenza COVID
INDICE
- Finalità e destinatari
- Contributi massimi e costi
- Protocollo Sanitario COVID per la gestione del servizio
- Conversioni dei Buoni già assegnati in servizi domiciliari babysitting
- Nuove domande di Buoni di Servizio per servizi domiciliari babysitting
Finalità e destinatari
La Giunta provinciale, con Deliberazione n. 575 di data 6/05/2020, ha modificato lo strumento dei Buoni di Servizio FSE, attivato tramite il Programma Operativo del Fondo Sociale europeo 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento, per garantire il sostegno alle madri lavoratrici con il triplice obiettivo di:
- svolgere l’attività lavorativa sollevandole dalla cura e custodia dei figli minori;
- garantire la custodia e la cura dei minori presso il luogo di residenza/domicilio del nucleo familiare limitando così le occasioni di contagio;
- garantire una adeguata copertura dei costi dei servizi domiciliari intervenendo sia sul valore/orario sia sul valore massimo da applicare a detti servizi da parte degli Enti accreditati per l’utilizzo dei Buoni di Servizio.
Il provvedimento, che in prima battuta ha durata fino al 31 luglio 2020, è attualmente destinato alle lavoratrici del settore privato e alle dipendenti pubbliche dei comparti sanità (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, OSS), sicurezza, difesa e soccorso pubblico che rientrino al lavoro fuori casa. Nel caso di nuclei biparentali, cioè con la presenza di entrambi i genitori dei minori, è richiesto che anche il padre sia occupato.
Nel caso di nuclei monoparentali con la sola presenza del padre, gli è concesso l'accesso allo strumento, purché rientrante nelle categorie occupazionali sopraelencate.
Possono beneficiare dei Buoni di Servizio i nuclei familiari con un indicatore ICEF per Buoni di Servizio fino a 0,40.
Sono previste due distinte possibilità:
- la modifica di utilizzo dei Buoni di Servizio già assegnati e non conclusi (conversione del residuo finanziario in servizi domiciliari babysitting COVID-19);
- la richiesta di nuovi Buoni di Servizio per servizi domiciliari babysitting COVID-19
Per conoscere gli Enti Erogatori accreditati per questa tipologia di servizi, è possibile consultare il Catalogo online dei Soggetti erogatori di servizi di cura e custodia fruibili con i Buoni di servizio e selezionare la fascia di servizio D.
Contributi massimi e costi
Il costo massimo ammissibile dei servizi domiciliari, che gli Enti accreditati per l’utilizzo dei buoni di servizio potranno erogare, sarà:
- 20,00 euro/ora per servizi erogati ad un solo minore;
- 25,00 euro/ora per servizi erogati a più minori (indipendentemente se assegnatari di buono di servizio o meno e comunque rivolti a minori facenti parte del medesimo nucleo familiare)
Alle madri lavoratrici è riconosciuto un contributo pari al 90% del costo orario del servizio, ovvero fino a 18,00€/h per un minore e 22,50€/h nel caso di due o più minori.
L’intervento è cumulabile al contributo erogato dall’INPS per il bonus baby sitter.
Protocollo Sanitario COVID per la gestione del servizio
L'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia autonoma di Trento ha approvato uno specifico Protocollo di sicurezza e modalità di erogazione del servizio a cui attenersi. Il servizio si basa su un principio di reciproca responsabilizzazione e collaborazione nel garantire la tutela del minore e del lavoratore e della famiglia fruitrice del servizio, in particolare attraverso:
- utilizzo di dispositivi di protezione individuale da parte dell’operatore quali mascherine, grembiule o camice monouso, calzature o copriscarpe e disinfettante;
- reciproca verifica preventiva dello stato di salute di ciascuno, sia dell’operatore sia dei componenti del nucleo familiare ove si svolgerà il servizio;
- particolare attenzione nella gestione dei rapporti con il minore in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.
Conversioni dei Buoni già assegnati in servizi domiciliari babysitting – emergenza COVID-19
Chi è già assegnatario di buono di servizio può modificare i Progetti di Erogazione dei Servizi (PES) già depositati, anche sui buoni già attivati, al fine di richiedere i servizi domiciliari babysitting per emergenza COVID-19. Tutta la procedura di conversione degli utilizzi avviene online.
La chiusura dei PES non fruiti, interamente o in parte, deve essere richiesta accedendo alla propria Area Riservata, entrando nel dettaglio del proprio Buono di Servizio e seguendo le indicazioni.
Quando gli Enti Erogatori dei servizi inizialmente finanziati avranno provveduto alla chiusura dei PES richiesti, sarà possibile inserire nel dettaglio del Buono le informazioni relative al nuovo servizio domiciliare babysitting per emergenza COVID-19.
Tale servizio dovrà naturalmente essere stato preventivamente concordato con l'Ente Erogatore, che dovrà confermarlo online per poter finalizzare la conversione del Buono.
Nuove domande di Buoni di Servizio per servizi domiciliari babysitting – emergenza COVID-19
L'iter di compilazione di una nuova richiesta di Buono di Servizio è invariato rispetto ai Buoni di Servizio ordinari, con registrazione nell'Area riservata (solo se prima richiesta), accesso e compilazione online.
Il sistema informatico prevede il caricamento online in pdf degli allegati necessari (es. PES, ICEF per Buoni di Servizio, documento d'identità).
Al termine della compilazione, cliccando sul pulsante di sottoscrizione definitiva della domanda, si viene indirizzati a una pagina per l'inserimento dell'OTP (One Time Password, un codice univoco che verrà inviato direttamente via SMS ai recapiti indicati dall'utente). Con la conferma di tale dato la domanda è automaticamente trasmessa all'Amministrazione provinciale. Non serve pertanto né inviarla via PEC/fax né portarla a mano negli uffici.
Le richieste di Buono di Servizio regolarmente pervenute nel corso di ciascun mese concorrono nella graduatoria di prima adozione a seguito della domanda.
I Buoni di Servizio vengono assegnati sulla base di graduatorie mensili, fermo restando le disponibilità finanziarie dell'Amministrazione provinciale.
Per informazioni e chiarimenti ci si può rivolgere alla Struttura Multifunzionale Territoriale Ad Personam.