Giovedì, 29 Marzo 2018

Via libera dalla Giunta su proposta del vicepresidente Olivi

Più formazione per il lavoro: 3.500.000,00 euro per le competenze-chiave

La formazione è una delle pietre angolari delle moderne politiche del lavoro. Anche il Trentino continua ad investire in questa direzione, coerentemente con gli programmi europei. E' di oggi l'approvazione di una nuova delibera, proposta dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, con cui viene approvato l'Avviso per la presentazione di proposte progettuali riguardanti interventi formativi per il potenziamento delle competenze-chiave, cofinanziate dal Fondo sociale europeo (Programma Operativo 2014 -2020). e di cui al vigente “Documento degli Interventi di Politica del Lavoro – 3.A.b) Formazione per migliorare l’occupabilità”. Le risorse disponibili sono pari complessivamente a euro 3.500.000,00, di cui euro 1.750.000,00 a carico del sociale europeo, pari al 50% del totale. L'obiettivo è favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata. "Continuiamo ad insistere sulle politiche attive per i lavoratori disoccupati - spiega Olivi - progettando percorsi personalizzati sulle competenze che realmente servono. per migliorare la loro occupabilità".

  

Gli interventi finanziabili sotto la dicitura "Interventi formativi per il potenziamento delle competenze chiave" fanno riferimento alla Direttiva 2006/962/CE, che descrive le 8 competenze chiave per l'apprendimento permanente individuate dall'Unione europea, concernenti lo sviluppo degli argomenti "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"

I percorsi formativi si realizzeranno, con rotazione mensile, nelle circoscrizioni territoriali di 11 Aree, corrispondenti ai Centri per l’impiego della Provincia autonoma di Trento, ad eccezione dei Centri per l’Impiego di Cavalese e Pozza di Fassa, uniti in un’unica area territoriale.

I destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori disoccupati o a rischio di disoccupazione (ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150), i cassintegrati e coloro che sono sospesi dal lavoro e/o sono a rischio espulsione. I lavoratori disoccupati devono essere residenti e/o domiciliati in provincia di Trento; i lavoratori sospesi o a rischio di disoccupazione (se non residenti e/o domiciliati in provincia di Trento), devono essere occupati presso un’azienda con sede legale o operativa localizzata in provincia di Trento.

Possono partecipare all'Avviso, mediante la presentazione di proposte progettuali, tutti gli organismi, pubblici e privati, aventi sede legale nell’Unione Europea. Il finanziamento degli Enti attuatori è condizionato all'accreditamento provinciale per la formazione.

Comunicato 593

ATTUALITÀ E CRONACA