Comunicati stampa
Incentivi per l’impiego dei giovani “Neet”: c’è tempo fino al 31 dicembre per le assunzioni
Le imprese e i datori di lavoro trentini hanno tempo fino alla fine di quest’anno per assumere i giovani “Neet” - ossia gli under30 che non hanno un impiego, non sono inseriti in un programma di studio o di formazione - e ricevere l’incentivo previsto per un massimo di 12 mesi. Le risorse disponibili per la Provincia autonoma di Trento riguardo a tale beneficio ammontano a oltre un milione di euro. Ecco i dettagli e come fare domanda.
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SCUOLA
Settimane estive full immersion lingua inglese e tedesca, approvato l’Avviso
Ci sarà tempo dalle ore 9.00 di mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 13.00 di martedì 21 febbraio 2023 per fare domanda di partecipazione al programma di mobilità all’estero organizzato dall’Amministrazione provinciale, che prevede la frequenza di corsi full immersion di lingua inglese e tedesca della durata di 3 settimane durante l’estate 2023. L’iniziativa è rivolta agli studenti che stanno frequentando nell’anno scolastico 2022/23 le classi dalla prima alla quarta del secondo ciclo di istruzione e formazione con età compresa tra i 14 anni compiuti ed i 20 non compiuti.
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SCUOLA
Percorsi scolastici di studio nei Paesi extra Unione Europea: approvati i criteri per accedere alle borse di studio
Incentivare la mobilità studentesca per favorire scambi linguistici e culturali tra i giovani di tutto il mondo, questa in sintesi la finalità del Bando approvato oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’istruzione, cultura e università Mirko Bisesti. Il provvedimento è rivolto agli studenti del secondo anno dei licei quadriennali trentini o del terzo anno dei percorsi d’istruzione secondaria di secondo grado, che intendono frequentare un periodo di studio, annuale o parziale, nei Paesi extra Unione europea in corrispondenza dell’anno scolastico 2023/2024. Le risorse finanziarie, interamente a carico del bilancio provinciale, per un numero indicativo di circa 70 borse di studio sono pari ad Euro 650.000,00. “Credo molto nel valore degli scambi culturali strutturati di questo tipo; rappresentano uno strumento fondamentale per i nostri giovani per crescere, arricchire la propria cultura, aprire la mente e gli orizzonti – così l’assessore Bisesti ha commentato il provvedimento - In un mondo globale come quello in cui viviamo – ha proseguito Bisesti - non possiamo prescindere da esperienze di apertura al prossimo e alle altre culture. Per questo motivo abbiamo deciso di supportare gli studenti che decidono di intraprendere un percorso di questo tipo con un cospicuo numero di risorse, che rappresentano a mio parere il miglior investimento per il futuro”.
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SCUOLA
Interventi per l’apprendimento della lingua tedesca e inglese in favore della popolazione adulta: da domani online il nuovo catalogo
Il Servizio formazione professionale, formazione terziaria e funzioni di sistema della Provincia autonoma di Trento informa che da domani sarà online il nuovo catalogo di interventi per l’apprendimento della lingua tedesca e inglese. I corsi sono destinati a persone non in quiescenza, residenti in provincia di Trento, di età compresa tra i 25 e i 60 anni (non compiuti), con una competenza linguistica in ingresso pari almeno al livello A1. Al fine di favorire la partecipazione di tutti i cittadini, anche coloro i quali risiedono nelle zone più periferiche della provincia, i corsi si svolgeranno a Trento, Rovereto, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Fiera di Primiero, Riva del Garda, Tione di Trento, Malè. Il nuovo catalogo è scaricabile all’indirizzo www.fse.provincia.tn.it/- opportunità per le persone - catalogo lingue adulti.
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Garanzia Giovani: proseguono le opportunità per fare un’esperienza di formazione, tirocinio in azienda e accompagnamento al lavoro
Proseguono le opportunità offerte dal Piano provinciale Garanzia Giovani che permette a giovani in cerca di lavoro di sperimentarsi in un’esperienza di formazione, di tirocinio in azienda e accompagnamento al lavoro, scegliendo tra il Percorso A e il Percorso H.
Garanzia Giovani è un’iniziativa a favore dell'occupazione giovanile finanziata con le risorse del PON IOG (Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani), con il sostegno finanziario dell’Unione europea (Fondo sociale europeo e Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile) e dello Stato italiano, che consente ai giovani tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non frequentano percorsi di istruzione/formazione/tirocinio, di scegliere tra i diversi percorsi disponibili, quello più adatto al proprio inserimento nel mondo del lavoro.
""L'invito che rivolgo ai giovani, destinatari di questi percorsi, - spiega l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli - è quello di non lasciarsi sfuggire questa opportunità. Si tratta di un'occasione preziosa per inserirsi nel mondo del lavoro attraverso tirocini in azienda e formazione. Il tutto con il supporto dei centri per l'impiego presenti su tutto il territorio provinciale che sono pronti ad accogliervi e accompagnarvi lungo questo nuovo percorso di vita".
ATTUALITÀ E CRONACA
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SCUOLA
Garanzia Giovani è un’iniziativa a favore dell'occupazione giovanile finanziata con le risorse del PON IOG (Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani), con il sostegno finanziario dell’Unione europea (Fondo sociale europeo e Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile) e dello Stato italiano, che consente ai giovani tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non frequentano percorsi di istruzione/formazione/tirocinio, di scegliere tra i diversi percorsi disponibili, quello più adatto al proprio inserimento nel mondo del lavoro.
""L'invito che rivolgo ai giovani, destinatari di questi percorsi, - spiega l'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli - è quello di non lasciarsi sfuggire questa opportunità. Si tratta di un'occasione preziosa per inserirsi nel mondo del lavoro attraverso tirocini in azienda e formazione. Il tutto con il supporto dei centri per l'impiego presenti su tutto il territorio provinciale che sono pronti ad accogliervi e accompagnarvi lungo questo nuovo percorso di vita".
Due milioni di euro per la formazione linguistica della popolazione adulta
Attivare percorsi di formazione di lingua tedesca e inglese per migliorare le competenze linguistiche della popolazione adulta in Trentino: questo l'obiettivo di un provvedimento, approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, da attuare all'interno del piano 'Trentino Trilingue', per favorire l'apprendimento permanente nell'arco della vita.
"Accrescere le competenze multi-lingue della popolazione adulta non può che apportare benefici, alle singole persone, ma anche a tutto il territorio trentino, caratterizzato da una forte vocazione turistica e sempre più aperto alle sfide globali. La capacità di comunicare in più lingue costituisce, infatti, una delle competenze chiave necessarie per avere maggiori opportunità di accesso e successo nel mercato del lavoro e allo stesso tempo rende l’economia nel suo complesso più dinamica, in un contesto globale altamente interconnesso e competitivo", ha detto Spinelli.
Lo stanziamento previsto è di 2 milioni di euro, finanziati a valere sulle risorse del Piano Sviluppo e Coesione della Provincia autonoma di Trento, in continuità con il Programma operativo FSE 2014-2020. Le risorse messe a disposizione per l’iniziativa serviranno a finanziare circa 100 percorsi formativi.
La deliberazione approva un avviso per la presentazione di progetti di formazione da parte di soggetti, pubblici e privati, aventi sede legale nell'Unione europea, che avranno tempo fino al 28 luglio prossimo per presentare le loro proposte per la formazione di un catalogo.
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"Accrescere le competenze multi-lingue della popolazione adulta non può che apportare benefici, alle singole persone, ma anche a tutto il territorio trentino, caratterizzato da una forte vocazione turistica e sempre più aperto alle sfide globali. La capacità di comunicare in più lingue costituisce, infatti, una delle competenze chiave necessarie per avere maggiori opportunità di accesso e successo nel mercato del lavoro e allo stesso tempo rende l’economia nel suo complesso più dinamica, in un contesto globale altamente interconnesso e competitivo", ha detto Spinelli.
Lo stanziamento previsto è di 2 milioni di euro, finanziati a valere sulle risorse del Piano Sviluppo e Coesione della Provincia autonoma di Trento, in continuità con il Programma operativo FSE 2014-2020. Le risorse messe a disposizione per l’iniziativa serviranno a finanziare circa 100 percorsi formativi.
La deliberazione approva un avviso per la presentazione di progetti di formazione da parte di soggetti, pubblici e privati, aventi sede legale nell'Unione europea, che avranno tempo fino al 28 luglio prossimo per presentare le loro proposte per la formazione di un catalogo.
Fondi europei in Trentino: gli spot video su tv locali e social
I Fondi strutturali europei e il loro utilizzo a beneficio della comunità trentina spiegati in tre brevi spot video. Sono le clip realizzate dalla Provincia autonoma di Trento-Servizio pianificazione strategica e programmazione europea per la programmazione - partita lunedì 13 dicembre - sulle televisioni locali, Rttr e Trentino tv, e la pubblicazione sui social network istituzionali della Provincia.
Dalle risposte all’emergenza Covid - questi i contenuti illustrati in chiave dinamica e intuitiva - alle risorse a disposizione dei trentini per costruire un territorio più sociale e inclusivo, che garantisca occupazione, pari opportunità, benessere alle famiglie, sviluppo del capitale umano. Nei video, che vedono la partecipazione dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, si racconta in modo semplice tutto ciò che riguarda le potenzialità per il territorio del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo sviluppo regionale e delle nuove programmazioni per il settennato 2021-2027.
ATTUALITÀ E CRONACA
Dalle risposte all’emergenza Covid - questi i contenuti illustrati in chiave dinamica e intuitiva - alle risorse a disposizione dei trentini per costruire un territorio più sociale e inclusivo, che garantisca occupazione, pari opportunità, benessere alle famiglie, sviluppo del capitale umano. Nei video, che vedono la partecipazione dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, si racconta in modo semplice tutto ciò che riguarda le potenzialità per il territorio del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo sviluppo regionale e delle nuove programmazioni per il settennato 2021-2027.
Percorsi di istruzione nei Paesi dell’Unione Europea: approvati i criteri per la concessione dei voucher
La Giunta provinciale ha approvato oggi, con delibera dell’assessore Achille Spinelli, l’Avviso rivolto agli studenti del secondo anno dei licei quadriennali trentini o del terzo anno dei percorsi d’istruzione secondaria di secondo grado che intendono frequentare un periodo annuale o parziale nei Paesi dell’Unione europea o nel Regno Unito in corrispondenza dell’anno scolastico 2022/2023. L’intervento è cofinanziato dall'Unione Europea – Fondo sociale europeo, dallo Stato italiano e dalla Provincia autonoma di Trento. La spesa programmata per l’iniziativa è pari ad euro 400.000,00 per un numero indicativo di 60 voucher. Gli interessati potranno presentare domanda dalle ore 9.00 di martedì 11 gennaio 2022 alle ore 13.00 di venerdì 11 febbraio 2022.
L’Avviso è scaricabile: dal sito https://fse.provincia.tn.it – opportunità per le persone – Interventi nell’ambito del Piano Trentino Trilingue – opportunità per studenti e dal sito . www.vivoscuola.it
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SCUOLA
L’Avviso è scaricabile: dal sito https://fse.provincia.tn.it – opportunità per le persone – Interventi nell’ambito del Piano Trentino Trilingue – opportunità per studenti e dal sito . www.vivoscuola.it
Fondi Fse e Fesr, la Commissione Europea elogia il Trentino
Il confronto sulla programmazione dei Programmi Operativi Fse e Fesr per il periodo 2014-2020 e l’avvio dell’iter per approvare quella per il periodo 2021-2027 è stato al centro della riunione operativa di ieri mattina del Comitato di sorveglianza dei Programmi Operativi Fse e Fesr, organizzata dal Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea. Per la Provincia autonoma era presente l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, la dirigente dottoressa Nicoletta Clauser del Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea, oltre a Francesco Pancheri, dirigente Umse Attuazione fondi europei. Per conto della Commissione europea sono intervenuti per la Direzione generale Politica regionale e urbana in presenza Wolfgang Munch (viceresponsabile), e Gordon Buhagiar, e in collegamento in videoconferenza Adelina Dos Reis della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Pari Opportunità, la dottoressa Marianna D'Angelo dell'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, responsabile dell'Fse a livello nazionale e la dottoressa Alessandra Augusto dell' Agenzia per la Coesione Territoriale che segue a livello centrale il Programma Fesr.
ATTUALITÀ E CRONACA
Programmi dei fondi europei Fesr e Fse+, approvate le linee strategiche
La Giunta provinciale, sulla base di una delibera presentata dall'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, ha approvato le linee strategiche per l’elaborazione dei Programmi provinciali del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR) e del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, predisposte dal Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea di concerto con i dipartimenti provinciali competenti per materia ed il partenariato, attraverso incontri finalizzati al coinvolgimento degli enti e soggetti istituzionali, delle parti economiche e sociali e dei rappresentanti della società civile.
ATTUALITÀ E CRONACA
Fallimento formativo e dispersione scolastica: approvato l’Avviso per la presentazione delle proposte progettuali
La Giunta provinciale ha approvato oggi un Avviso rivolto ad organismi pubblici e privati interessati alla presentazione di proposte progettuali, a cofinanziamento FSE, nell’ambito della riduzione del fallimento formativo e della dispersione scolastica. Gli organismi interessati e in possesso dei requisiti, potranno presentare le ipotesi di intervento formativo dal 24 agosto 2021 al 30 settembre 2021, mediante procedura informatica collegandosi all’indirizzo: https://fse.provincia.tn.it. Per informazioni è possibile visionare anche il sito www.vivoscuola.it, oppure rivolgersi al Servizio formazione professionale, formazione terziaria e funzioni di sistema scrivendo alla mail: serv.formazione@provincia.tn.it .
SCUOLA
Web design, Industria 4.0, ristorazione: i corsi di Garanzia giovani. C’è l’avviso per le proposte formative
Un altro provvedimento importante per rendere ancora più stretta in Trentino la relazione tra nuove generazioni e lavoro e contrastare il fenomeno dei “Neet”, giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non frequentano percorsi di istruzione, formazione o tirocinio. Nell’ambito del Piano di attuazione provinciale per l’occupazione giovanile-Nuova Garanzia giovani che rientra nel piano nazionale Garanzia giovani coordinato da ANPAL e cofinanziato con risorse europee e nazionali, la Giunta provinciale - con delibera dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro e innovazione - ha approvato l’avviso per la presentazione delle proposte progettuali riferite al Percorso A del Programma con le relative disposizioni di gestione. La delibera è stata proposta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro. La gestione dell’avviso sarà affidata all’Agenzia del lavoro e ha la finalità di raccogliere le proposte, da parte dei soggetti attuatori, degli interventi di formazione finanziabili. In Trentino si prevede indicativamente il coinvolgimento di 800 giovani “Neet” su indirizzi formativi che spaziano dall’informatica all’amministrazione fino a commercio, turismo e ristorazione. Per l’Amministrazione provinciale si tratta di un’opportunità per tanti ragazzi e ragazze in Trentino che possono acquisire nuove competenze professionali e trovare ulteriori sbocchi occupazionali, nonché per le imprese che sono alla ricerca di risorse umane qualificate per la propria crescita, con un effetto positivo in termini di sviluppo dell’intera economia trentina.
ATTUALITÀ E CRONACA
Percorsi di istruzione nei Paesi dell’Unione Europea ed extra Ue: più tempo per le domande
Il termine per la presentazione delle domande di voucher/borse di studio, riferito ai Percorsi di istruzione nei Paesi dell’Unione Europea ed extra Europea per l’anno scolastico 2021/2022, è stato prorogato a venerdì 19 marzo 2021 alle ore 13.00. La finalità è di favorire la più ampia partecipazione da parte degli studenti che frequentano i percorsi d’istruzione secondari di secondo grado, le iscrizioni si effettuano on line.
LINGUE STRANIERE
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SCUOLA
Avviso Percorso H – Garanzia Giovani
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 214 del 12 febbraio 2021 è stato approvato l'"Avviso per la costituzione dell’elenco dei soggetti abilitati all'attuazione del Percorso H – Garanzia Giovani".
Beneficiari: soggetti accreditati ai servizi per il lavoro nella provincia di Trento.
Presentazione delle domande: dal 16/02/2021 fino alle ore 12.30 dell'11/03/2021.
Occupazione: al via il Percorso H di Garanzia Giovani
Via libera oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore allo Sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli, all'avviso per la costituzione dell’elenco dei soggetti abilitati all’attuazione del Percorso H - Garanzia Giovani. Il Percorso H mette a disposizione degli Enti accreditati ai servizi per il lavoro del Trentino, attraverso l'Agenzia del Lavoro, un importo pari a 356.600 euro, per progettare e attivare interventi di orientamento al lavoro specialistico o di II livello a favore dei giovani NEET iscritti al programma Garanzia Giovani. I soggetti interessati potranno inoltre svolgere un’attività di accompagnamento al lavoro, intercettando le opportunità occupazionali espresse dal sistema economico e incrociandole con i profili disponibili, fornendo assistenza nell’individuazione della più adeguata tipologia contrattuale da applicare e supportando il giovane nelle fasi iniziali dell'inserimento lavorativo. "Questo nuovo intervento in favore dell'occupazione giovanile, cofinanziato dall'Unione europea e dallo Stato italiano, si propone due obiettivi: - sottolinea l'assessore Spinelli - da un lato, mobilitare tutti quei soggetti che, in Trentino, operano nel campo dell'orientamento e accompagnamento al lavoro, dall'altro offrire opportunità di formazione e impiego ai giovani, in particolare quelli con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo. Verrà esaminato, anche con colloqui individuali, il percorso formativo e professionale di ciascun giovane, per mettere a punto un progetto tagliato 'su misura' per le sue esigenze e necessità".
ATTUALITÀ E CRONACA
Fondi europei FSE e FESR: 51 milioni destinati al contrasto della crisi Covid
I fondi strutturali europei FSE e FESR sono diventati, in particolare con l'ultima programmazione 2014-2020, non più mere risorse aggiuntive al bilancio provinciale ma sostegni essenziali per la realizzazione delle diverse politiche poste in essere dal Trentino. Il totale delle risorse stanziate con i due programmi è pari a circa 220 milioni di euro, in sette anni: in gran parte si tratta di risorse provenienti appunto da Bruxelles, ma anche da Roma, a cui si aggiunge una quota provinciale distribuita sui vari assi e sulle azioni via via programmate dal parternariato, ovvero dai diversi soggetti coinvolti.
Nei giorni scorsi si è riunito, per la prima volta in videoconferenza, il Comitato congiunto di sorveglianza, introdotto dall’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli e presieduto da Nicoletta Clauser, responsabile del Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea della Provincia, nella sua veste di Autorità di gestione. Il Comitato vede la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea, dei Ministeri competenti e delle parti economico-sociali e rappresentati del Consorzio dei Comuni e delle strutture provinciali interessate. Obiettivo della riunione, fare il punto sullo stato di avanzamento dei programmi operativi nel 2019 e 2020.
ATTUALITÀ E CRONACA
Nei giorni scorsi si è riunito, per la prima volta in videoconferenza, il Comitato congiunto di sorveglianza, introdotto dall’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli e presieduto da Nicoletta Clauser, responsabile del Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea della Provincia, nella sua veste di Autorità di gestione. Il Comitato vede la partecipazione di rappresentanti della Commissione europea, dei Ministeri competenti e delle parti economico-sociali e rappresentati del Consorzio dei Comuni e delle strutture provinciali interessate. Obiettivo della riunione, fare il punto sullo stato di avanzamento dei programmi operativi nel 2019 e 2020.
Un nuovo intervento straordinario a sostegno dei lavoratori trentini
Un sostegno aggiuntivo a quello erogato dallo Stato a favore di chi ha subito una sospensione dal lavoro per il blocco temporaneo delle attività conseguente l’emergenza epidemiologica Covid-19: il provvedimento è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale, attraverso l'Avviso per la concessione di un'integrazione alla cassa integrazione, autorizzando a tale scopo una spesa di 6,8 milioni di euro, a cofinanziamento europeo, per l’anno 2020.
A fronte della crisi economica generata dal blocco delle attività per effetto della pandemia, la legge provinciale prevede che, a integrazione delle misure statali, la Provincia valorizzi, per i lavoratori, gli strumenti attuativi della delega in materia di ammortizzatori sociali, nonché gli strumenti di politica attiva previsti nel Documento degli interventi di politica del lavoro della XVI legislatura.
Con la deliberazione di oggi, in particolare, sono stati approvati i criteri di concessione del sostegno, uno degli interventi straordinari volti a fronteggiare le gravi conseguenze sociali ed economiche causate dal Covid, che puntano soprattutto a contrastare gli effetti negativi sui livelli occupazionali e quindi sui redditi delle famiglie.
La misura, che tende anche a preservare il tessuto produttivo del territorio, sarà riconosciuta dall'Agenzia del Lavoro, attraverso un sostegno al reddito aggiuntivo a quello assegnato dallo Stato a favore dei lavoratori sospesi per una soglia minima di 300 ore semestrali nel corso di quest'anno. I lavoratori devono svolgere la propria attività presso sedi legali o operative localizzate in provincia di Trento per tutto il periodo per cui l’integrazione salariale è riconosciuta.
Riguardo al finanziamento, in base alle opportunità attivate per far fronte alle problematiche dovute al Covid nei primi mesi dell'anno dall'Unione europea sui fondi strutturali e al protocollo d'intesa siglato il mese scorso tra il presidente della Provincia autonoma di Trento e il Ministro alla coesione territoriale, sarà possibile certificare interamente le somme sul bilancio della Commissione Europea.
ATTUALITÀ E CRONACA
A fronte della crisi economica generata dal blocco delle attività per effetto della pandemia, la legge provinciale prevede che, a integrazione delle misure statali, la Provincia valorizzi, per i lavoratori, gli strumenti attuativi della delega in materia di ammortizzatori sociali, nonché gli strumenti di politica attiva previsti nel Documento degli interventi di politica del lavoro della XVI legislatura.
Con la deliberazione di oggi, in particolare, sono stati approvati i criteri di concessione del sostegno, uno degli interventi straordinari volti a fronteggiare le gravi conseguenze sociali ed economiche causate dal Covid, che puntano soprattutto a contrastare gli effetti negativi sui livelli occupazionali e quindi sui redditi delle famiglie.
La misura, che tende anche a preservare il tessuto produttivo del territorio, sarà riconosciuta dall'Agenzia del Lavoro, attraverso un sostegno al reddito aggiuntivo a quello assegnato dallo Stato a favore dei lavoratori sospesi per una soglia minima di 300 ore semestrali nel corso di quest'anno. I lavoratori devono svolgere la propria attività presso sedi legali o operative localizzate in provincia di Trento per tutto il periodo per cui l’integrazione salariale è riconosciuta.
Riguardo al finanziamento, in base alle opportunità attivate per far fronte alle problematiche dovute al Covid nei primi mesi dell'anno dall'Unione europea sui fondi strutturali e al protocollo d'intesa siglato il mese scorso tra il presidente della Provincia autonoma di Trento e il Ministro alla coesione territoriale, sarà possibile certificare interamente le somme sul bilancio della Commissione Europea.
Fondi europei FESR e FSE: avviata la riprogrammazione anti Covid-19
Novità sul fronte dei fondi europei, per contrastare l'emergenza generata dalla pandemia. Dopo che la Giunta provinciale ha approvato l'intesa con il Governo per una riprogrammazione anti Covid-19 di complessivi 51 milioni di euro dei Programmi Operativi FESR e FSE, il Presidente Maurizio Fugatti e il Ministro alla coesione territoriale Giuseppe Provenzano hanno sottoscritto un apposito protocollo d'intesa che ne da ora concreta attuazione. La riprogrammazione prevede interventi nei settori della sanità, della scuola, del lavoro e del sostegno all'economia; L'accordo prevede che al fine di garantire la copertura di progetti non più finanziati dai Fondi europei, sia assegnato dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento, attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, un ammontare complessivo della stessa entità, 51 milioni di euro, al fine di consentire comunque l'effettuazione di tutti gli interventi FESR e FSE originariamente programmati. L'accordo prevede altresì ulteriori benefici per la Provincia derivanti anche dall'assegnazione di nuove risorse FSC 2021-2027 per 22 milioni di euro oltre alla conferma delle risorse statali (17,85 milioni di euro) per gli interventi che la Commissione europea ha proposto ora di coprire interamente anziché al 50%
ATTUALITÀ E CRONACA
Arrivano i nuovi Buoni di Servizio per le attività estive
Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, ha approvato un altro importante strumento a supporto dei genitori che lavorano, si tratta dei Buoni di Servizio Fse per le attività estive, che consentiranno alle madri lavoratrici di ottenere servizi di cura e custodia per i propri figli durante il periodo estivo a partire dal 15 giugno 2020 e fino al 15 settembre. "Si tratta - ha commentato l'assessore Spinelli - di un intervento straordinario e limitato nel tempo, fino al rientro alla normalità e alla riapertura degli asili nido, delle scuole e degli altri servizi, che prevede la modifica sostanziale delle quote fino ad ora riconosciute innalzando i valori sia per i costi degli operatori sia del riconoscimento spese alla famiglia".
La misura è rivolta a tutte le lavoratrici oppure, nel caso di nuclei monoparentali, ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (anche nelle forme “atipiche” previste ex lege) o che prestano attività professionale/imprenditoriale in forma autonoma, anche in modalità lavoro agile (smart working). Viene riconosciuto un buono pari al 90% o al 85% del costo massimo riconosciuto, in relazione all’età del minore (90% per i minori con età 3 mesi – 6 anni, 85% per età 6 – 14 anni).
La modifica approvata prevede anche la proroga al 15 giugno delle domande che scadevano il 31 maggio, restano invariate le altre scadenze.
ATTUALITÀ E CRONACA
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SCUOLA
La misura è rivolta a tutte le lavoratrici oppure, nel caso di nuclei monoparentali, ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (anche nelle forme “atipiche” previste ex lege) o che prestano attività professionale/imprenditoriale in forma autonoma, anche in modalità lavoro agile (smart working). Viene riconosciuto un buono pari al 90% o al 85% del costo massimo riconosciuto, in relazione all’età del minore (90% per i minori con età 3 mesi – 6 anni, 85% per età 6 – 14 anni).
La modifica approvata prevede anche la proroga al 15 giugno delle domande che scadevano il 31 maggio, restano invariate le altre scadenze.
Baby sitting domiciliare: approvati i nuovi buoni di servizio per le famiglie
Al fine di agevolare il rientro al lavoro delle madri durante la Fase 2 dell'emergenza da Coronavirus la Giunta provinciale, su indicazione degli Assessori alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, ha modificato lo strumento, già in essere, dei buoni di servizio FSE.
L’obiettivo principale è tutelare l’occupazione femminile con un meccanismo che darà priorità alle situazioni in cui entrambe i genitori lavorano e, con le scuole ed i servizi chiusi, necessitano di un supporto per accudire i figli.
La misura è rivolta alle madri lavoratrici del settore privato e del settore pubblico limitatamente ai comparti sanità, sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Con le novità introdotte dall'esecutivo le madri, se richiamate al lavoro fuori casa, potranno ottenere servizi di cura e custodia domiciliare per i propri figli, in attesa che possano essere riattivati almeno in parte i servizi di accompagnamento e cura dei minori in forma collettiva.
Il provvedimento, che ha durata fino al 31 luglio 2020, prevede di coprire un costo orario di 20 euro per famiglia con 1 figlio e 25 euro per 2 o più figli; l'onere a carico delle famiglie è pari al 10% del costo del servizio. L’intervento è inoltre cumulabile al contributo erogato dall’INPS di 600 euro riguardante il bonus baby sitter, in modo da ridurre il costo residuo in carico alle famiglie. Si stima di sostenere economicamente circa 1000 nuclei familiari; le risorse messe in campo dalla Giunta ammontano a circa 4,5 milioni di euro.
ATTUALITÀ E CRONACA
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L’obiettivo principale è tutelare l’occupazione femminile con un meccanismo che darà priorità alle situazioni in cui entrambe i genitori lavorano e, con le scuole ed i servizi chiusi, necessitano di un supporto per accudire i figli.
La misura è rivolta alle madri lavoratrici del settore privato e del settore pubblico limitatamente ai comparti sanità, sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Con le novità introdotte dall'esecutivo le madri, se richiamate al lavoro fuori casa, potranno ottenere servizi di cura e custodia domiciliare per i propri figli, in attesa che possano essere riattivati almeno in parte i servizi di accompagnamento e cura dei minori in forma collettiva.
Il provvedimento, che ha durata fino al 31 luglio 2020, prevede di coprire un costo orario di 20 euro per famiglia con 1 figlio e 25 euro per 2 o più figli; l'onere a carico delle famiglie è pari al 10% del costo del servizio. L’intervento è inoltre cumulabile al contributo erogato dall’INPS di 600 euro riguardante il bonus baby sitter, in modo da ridurre il costo residuo in carico alle famiglie. Si stima di sostenere economicamente circa 1000 nuclei familiari; le risorse messe in campo dalla Giunta ammontano a circa 4,5 milioni di euro.
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